Google è molto più di un semplice motore di ricerca. Il suo compito è quello di garantire agli utenti le risposte giuste al momento giusto. E' una sorta di agenzia che raccoglie tutto ciò che c’è nel web per scegliere i migliori contenuti ed è per questo motivo che nelle prime posizioni ci sono soltanto siti web popolari e spesso gestiti da professionisti. Dietro dei semplici risultati ci sono delle regole molto rigide da rispettare. Queste regole prendono il nome di SEO (Search Engine Optimization), necessarie per essere la giusta risposta sul web.

Content is King

La filosofia di Bill Gates, in cui è il contenuto ciò che regna, si è resa un pilastro importante all’interno del SEO. Molti siti web aziendali si basano sui contenuti. Informare, istruire, incuriosire: tutto ciò può aumentare le chance di posizionamento all’interno dei motori di ricerca e anche le possibilità di nuovi visitatori. Dire ad un utente “prepariamo panini” non avrà di sicuro lo stesso effetto di incuriosirli con un articolo del tipo “10 tipi di panini che potrebbero piacerti”.

Parole Chiave

Lo studio delle parole chiave è fondamentale per il posizionamento nei motori di ricerca. Quando un utente chiede qualcosa, digita una frase o delle semplici parole. Una ricerca formulata con il termine “navi da crociera” permette a tutte le pagine indicizzate con “navi da crociera” o, comunque, con termini pertinenti di apparire nei risultati di ricerca.

Prestazioni

Un sito web deve garantire ottime prestazioni 24/24: non solo per soddisfare i criteri di posizionamento. Difatti, un sito web con scarse prestazioni indurrà gli utenti ad andare via immediatamente, anche nel caso in cui ci siano troppi popup e pubblicità. Inoltre, per chi si collega dai dispositivi mobili, è necessario garantire la massima usabilità: pulsanti a portata di dita, caratteri leggibili, immagini ben visibili ma non troppo invasive.

I crawler: critici molto severi

Quelle citate in precedenza sono solo tre delle tante regole del Search Engine Optimization. Tutto ciò ha il fine di mostrarci appetibili ai crawler. Questi ultimi non sono altro che dei robot che, regolarmente o su richiesta, ispezionano una pagina web per controllare se rispondono ai requisiti SEO. Per esempio, verificano che le parole chiave scelte siano giuste, che le prestazioni siano soddisfacenti e che i contenuti siano scritti con una forma ottimale. E’ la loro analisi a determinare il posizionamento del sito web nei risultati. Dunque, è necessario essere perfetti ai loro “occhi”!