L'emergenza attuale segnerà profondamente non solo l'economia italiana e quella globale, ma è destinata a cambiare radicalmente i paradigmi di sviluppo, oltre che quelli sociali. I primi segnali di cambiamento si intravedono: le immagini del satellite che mostrano la riduzione dell'inquinamento in Pianura Padana, le lepri che ritornano a popolare i parchi delle città, la solidarietà tra popoli, la condivisione mediante la musica, il senso di unità nonostante il distanziamento sociale.

Per questo è inevitabile che l'emergenza possa divenire anche uno stimolo ad un cambiamento positivo, volto a diffondere una riqualificazione etica. Per quanto attiene alle imprese ed alla comunicazione, è fondamentale mantenere un rapporto qualificato tra brand e consumatore, oltre che porre in essere tutte le attività necessarie per il mantenimento ed il recupero dell'immagine, il Made in Italy, la notorietà, il consumer engagement e la vendita. Tutti i progetti comunicativi, sia ATL che BTL, dovranno rimodularsi quindi anche in base al cambiamento umano e sociale che questa emergenza sta lasciando in eredità alle generazioni attuali e future. Di seguito analizzeremo questi items comunicativi.

Il valore delle persone

In questa fase la priorità per le aziende è pensare alla persona che hanno di fronte, e non immaginarla solo in qualità di consumatore. La comunicazione non dovrebbe fermarsi in questo momento, anzi diventa ancor più importante. Questo è il momento per fare comunicazioni sul purpose, comunicazioni emotive, comunicazioni che sanciscono la vicinanza dell’azienda al consumatore.

La credibilità del brand

In questo momento le persone hanno l’esigenza di ottenere informazioni credibili. Questa necessità si estende in tutti gli ambiti della vita e per questo è fondamentale che il brand utilizzi una comunicazione vera, reale, credibile e in grado di abbattere il muro di diffidenza. Questo concorre a diffondere una percezione del brand affidabile e di valore.

Focus sui valori

L’importanza di una comunicazione basata sui valori è un trend degli ultimi anni. Molto spesso però le imprese tendono a svolgere un’attività di ethic o social washing, senza dunque avere una consapevolezza reale di questo argomento o senza avviare un percorso di miglioramento verso la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Il World Economic Forum afferma che il 25% del market value di un’azienda è rappresentato dalla reputazione e il prodotto vale sempre meno (il 33%). Quindi il trend comunicativo proposto deve essere quello di lasciare la comunicazione di prodotto, mediante un reale storytelling emozionale.

L’importanza del web

Questa emergenza ci sta insegnando a comprendere ancor di più il valore e le potenzialità del web e dei social network. Il web ha un’importanza di enorme portata, basti pensare al boom degli shop online durante l’emergenza, oltre che alla possibilità di essere connessi con il mondo nonostante il distanziamento sociale. Questo deve spingere dunque le imprese ad adottare strategie di marketing crosscanale. E’ fondamentale dunque utilizzare strategie che utilizzano un mix di canali: questo consente al consumatore di poter ottenere un’esperienza di acquisto quando, come e dove vuole: motore di ricerca, social media, e-Commerce e, infine, il negozio fisico. Ma attenzione! Cross canale non vuol dire unico stile comunicativo: quest’ultimo deve adeguarsi in base al canale stesso, poiché lo stesso utente si comporta differentemente in canali diversi.

La lezione è dunque continuare a comunicare!